Un giorno, appena finiti gli studi di ragioneria, mia madre tornò a casa e mi disse che aveva saputo da un conoscente che Guerrini Valerio stava cercando qualcuno. Così mi sono proposto per un colloquio. Penso che stessero cercando una ragazza, ma alla fine hanno scelto me.
Di cosa ti occupi esattamente?
Ho iniziato in amministrazione, poi un po’ alla volta ho ereditato tutta l’attività di preventivazione e ordini. Oggi mi occupo dell’attività commerciale: sviluppo il mercato italiano, tedesco, svizzero, bulgaro, belga. Tutto quello che so, l’ho imparato qui in azienda.
Quale è stata la parte più sfidante?
Sicuramente capire come funziona un’azienda e apprenderne le varie dinamiche. Essendo sostanzialmente timido, all’inizio non è stato semplice rapportarmi con le persone e assumermi responsabilità con i clienti. Oggi posso dire che questa è la parte che amo di più del mio lavoro. Mi piace moltissimo trovare le migliori soluzioni per i progetti dei clienti, accontentarli laddove possibile e venire incontro alle loro necessità. Cerco di rispondere sempre ad un cliente: anche se chiama fuori orario di lavoro, è importante avere la massima comprensione. La cosa più bella è percepire la riconoscenza sincera dei clienti, essere consapevole che abbiamo instaurato un rapporto.
E l’insegnamento più importante?
Qui in azienda mi hanno insegnato che onestà e trasparenza ripagano sempre nel tempo: non dobbiamo sempre e per forza portare a casa il lavoro a scapito di questi due valori.
Sono felice di venire al lavoro, qui c’è amicizia, solidarietà. È un bell’ambiente, i titolari riconoscono sempre il lavoro fatto e gli obiettivi raggiunti.
Come vedi la Guerrini Valerio nei prossimi anni?
L’azienda ha il potenziale di crescere molto, se fosse per me venderei i nostri prodotti su tutti i mercati possibili, perché lavoriamo bene e la qualità, il servizio e il prezzo sono ottimi. Il mio obiettivo è crescere professionalmente insieme all’azienda. In fondo, la sento mia e sono felice di vederla crescere giorno dopo giorno. Certo, quando sarà diventata quello che spero, mi toccherà parcheggiare molto lontano dall’entrata, per lasciare il posto auto ai clienti…e sarà solo una gioia!