Amo fare sport, in particolare corsa e ciclismo, anche a livello agonistico. Alle 05:00 di mattina sono già tra le vie del mio paese ad eseguire un serrato programma di allenamento. E dalle 06:30 inizio a “correre” in azienda.
Come sei arrivato in Guerrini?
Tramite un amico in comune con Giordano Guerrini, figlio di Valerio, sono venuto a conoscenza di una posizione lavorativa aperta ed è stato così che 9 anni fa sono entrato a far parte della grande famiglia della Torneria Automatica Guerrini Valerio.
Di cosa ti occupi esattamente?
Oggi coordino 4 persone in magazzino e mi occupo della gestione della logistica, dell’evasione ordini e spedizioni. Con l’introduzione in azienda delle tecnologie digitali e l’impostazione in ottica Industria 4.0 abbiamo notevolmente velocizzato i ritmi di lavoro e ridotto i margini di errore, e soprattutto riusciamo a gestire meglio le richieste di variazioni dell’ultimo momento che ci arrivano dai clienti.
Hai a che fare direttamente con i clienti?
La relazione con i clienti è fondamentale nel mio ruolo. Spesso mi contattano per chiedere la possibilità di anticipare una consegna rispetto a quanto pianificato, e se possibile, in accordo con la produzione, cerchiamo sempre di accontentare il cliente e venirgli incontro. Con alcuni clienti storici, negli anni, si sono instaurati rapporti amichevoli, oltre che professionali, e spesso mi chiamano e invitano per un caffè, per ringraziarmi delle varie “intercessioni” o della puntualità con cui consegniamo la merce ordinata.
Come descriveresti la torneria Guerrini Valerio?
Quello che mi piace di più è l’ambiente di lavoro: stimolante, familiare, sereno. Percepisco che l’azienda sta crescendo anno dopo anno e sento di essere cresciuto anche io con lei, di farne parte. Per me la cosa più importante è svegliarmi ogni mattina con la voglia di andare in azienda. Ho costruito negli anni rapporti di amicizia e stima, con colleghi e clienti…È giusto che si cresca, e anche la nostra azienda deve farlo, con l’augurio che mantenga sempre lo stesso clima positivo e familiare che ho vissuto in questi primi 9 anni trascorsi.
